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Poste Mobile: commenti al mancato posizionamento del sito di telefonia mobile delle poste

Ferdi on dicembre 1st, 2007

poste mobile

Ho appena visto la pubblicità in Tv del servizio di comunicazioni cellulari delle Poste Italiane e mi ha incuriosito, allora ho cercato su Google Poste Mobile e sono rimasto sconvolto dal fatto che il sito non solo non compaia nelle prime posizione, ma neppure nelle prime pagine!!
Allora per raggiungere il sito ho dovuto digitare www.postemobile.it, tra l’altro il mio interesse era indirizzato verso un possibile servizio di micropagamenti via cellulare visto la naturale sinergia con PostePay, ma per ora neppure l’ombra….

Ma torniamo alla cosa che mi ha più stupito, la totale assenza su Google (anche tra i risultati a pagamento) cercando il nome del dominio.

Allora altra ricerca, ho provato con Postemobile tutto attaccato ed è andata un pò meglio, ma comunque non è al primo posto.

A questo punto ho pensato ingenuamente  “avranno registrato il dominio pochi giorni fa“, invece facendo un whois scopro che il dominio è stato registrato ad aprile 2007 . Quindi non hanno proprio scuse, la trovo una mancanza gravissima. Non dico essere presenti con tariffe cellulari (anche se i loro concorrenti risultano se non altro tra i risultati a pagamento),ma almeno con il proprio nome!

Sicuramente passerà poco e grazie a qualche link sui siti e blog che parleranno di Poste Mobile probabilmente la situazione migliorerà, ma da una azienda che si occupa di telecomunicazioni mi aspettavo un pò più di sensibilità sulla comunicazione pubblicitaria via internet.

P.S: per dovere di cronaca devo dire che su Yahoo Postemobile ricopre le giuste posizioni, magari è Google che perde colpi……

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Ferdi on dicembre 1st, 2007

In questi giorni c’è un meme che gira tra i blog che misura quanto si è geek. Se il grado è abbastanza alto questa è una serie di idee per tutte le tasche che può tornare utile in vista del prossimo Natale.

Segnalibri ricavati riciclando vecchi circuiti stampati.

segnalibri con circuiti stampati

Sono in vendita qui , ma sono già esauriti quindi non resta che il fai da te..peccato erchè costavano solo 8$.

Orologio Hard Disk

orologio hard disk

Regalo veramente geek costava su questo negozio online circa 30 $ peccato sia già esaurito!

Automobilina ad idrogeno

auto a idroigeno

In attesa che siano in vendita quelle vere, se avete un amico ecologista ( e siete disposti a spendere un centinaio di dollari) potete regalare questa automobilina con celle a combustibile con relativa stazione di servizio a celle solari. Beh ci sarà un bel risparmio sulle pile…

Caricabatterie solare per pc portatili

carica batterie solare

Qui ballano da 200 a 400$ ma credo si possa usare anche per altri apparecchi elettronici come telefonini e lettori mp3.

MOMA USB hub

moma hub

Questo è un regalo artistico, perchè è un USB hub in vendita nel negozio online del MOMA il museo di arte moderna di NY. Costa sui 25$.

Robot lava pavimenti

robot lava pavimenti

Altro che scopa ruotante! Per 499.99$ potete comprare questo robot programmabile che gira per casa e lava i pavimenti!

Tastiera laser bluetooth

tastiera laser

Mi pare di averla vista in vendita anche nei negozi 3, ma questa tastiera laser può essere utilizzata via bluetooth sia con celluare e palmari che al posto della solita tastiera del PC. Costa meno di 180$

Interruttore USB modello lancio missili

lancio missile usb

Per attivare la periferica collegata a questa pulsantiera bisogna seguire tre step di cui uno necessita di chiave, simulando l’armamento di un missile. Ideale per chi ha una stampate a colori a getto di inchiostro dalle costosissime cartucce e prima di avviare la stampa deve essere assolutamente sicuro…

Trovate altre 42 idee come queste su Seomoz

atterragio

Faccio alcuni miei ragionamenti ispirati da due interessanti post ( di Johnnie e di Stefano) relativi alla discutibilità dei link contest .

Premessa per chi non sa cosa sono i link contest.

I link contest vengono organizzati da siti e blog per ottenere facilmente una gran numero di link verso il proprio sito. Tipicamente viene messo in palio un bel premio (ad esempio un ipod o un iphone) e viene richiesto ai partecipanti di linkare dal propio blog il sito in questione. Il vincitore viene estratto a sorte tra i partecipanti, cioè tra tutti coloro che hanno linkato il sito organizzatore.

Il risultato è che si ottengono decine e a volte centinaia di link (magari con un anchortext ben definito) verso il proprio sito.

Questo è link baiting?

Le tecniche di link baiting comprendono tutte quelle iniziative che hanno lo scopo di farsi linkare (in teoria spontaneamente) da altri siti . Sono, a mio avviso, da considerarsi tali quelle che si basano sulla la generazione di contenuti interessanti (guide, tool, etc ) o particolarmente divertenti (giochi, video, foto,etc). Più in generale l’azione di link baiting deve generare interesse in modo tale che valga la pena citarla (linkarla).

Il link contest va un pò oltre a questa definizione, perchè sconfina di fatto nella compravendita di link (che è vietata dalle linee guida di google). Nel caso della compravendita si dice “ Lo link perchè mi paga“, nel link contest il messaggio è “Lo linko perchè forse vinco un premio“, mentre nel caso di una operazione di link baiting viene da dire “Forte sta cosa!La segnalo“.

Perchè è discutibile organizzare link contest

Non è escluso che in futuro i link contest subiscano un trattamento analogo al fenomeno della vendita link.

Addirittura suggerire la parola chiave con cui farsi linkare può essere ancora più pericoloso, perchè se il concorso ha grande successo può essere interpretata come un’ azione di google bombing ( e secondo me in questo caso rischia la penalizzazione anche il partecipante).

Sicuramente questa discussione è particolarmente sentita da chi si occupa di SEO/SEM, per un il navigmedio è semplicemente la possibilità di partecipare ad una lotteria senza pagare un biglietto.

Come dovrebbe essere un contest per essere considerato un’ azione di link baiting white hat.

Semplicemente per parteciparvi non bisogna essere obbligati a linkare un sito, ma semplicemente il concorso deve essere organizzato in maniera tale da generare interesse e di conseguenza link spontanei. Il fatto stesso di organizzare un concorso originale magari con un premio ambito( non necessariamente costoso) può generare link spontanei.

Nel mio piccolo ho sperimentato con il feed contest ( anche se non aveva come scopo principale quello di generare backlink), che se si hanno idee originale e senza neppure grandi premi in palio si possono ottenere delle soddisfazioni.

Con questo non voglio assolutamente condannare chi organizza o partecipa a link contest, anzi sinceramente sono stato più volte tentato di organizzarne uno, ma per favore non dite che sono azioni lecite di link baiting perchè non è così.

Ferdi on novembre 17th, 2007

banane

Vado fiero della mia nazionalità e quando mi scontro con la dura realtà di un paese eccessivamente burocratizzato e guidato da una classe dirigente vecchia e impreparata alle sfide a cui stiamo andando incontro,vengo preso da uno profondo sconforto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso (e mi ha spinto a scrivere questo post) è la notizia che l’Italia è stata esclusa dalla partecipazione al premio indetto da Google per gli sviluppatori di applicazioni su Android, la nuova piattaforma open source per dispositivi mobili.

La motivazione di questa decisione pare sia dovuta all’eccessiva mole di adempimenti burocratici necessari per coinvolgere i cittadini italiani. E’ giusto avere un minimo di controllo sui concorsi a premi, ma forse in Italia come al solito esageriamo…

Il fatto che si parli di caricare di ulteriore burocrazia le aziende che operano in rete e che per per registrare un dominio .it bisogna mandare un fax, sono segnali che fanno supporre che l’Italia non sia il posto migliore per far nascere e crescere una azienda basata sul web.

Quanto ancora potremmo reggere questi ( e molti altri) svantaggi competitivi rispetto al resto del mondo?

La foto è di 30cent_banana

Aggiornamento: Google Italia attraverso il suo blog conferma i motivi dell’esclusione, ma lascia uno spiraglio di speranza per la seconda fase del concorso. Interessante anche il commento al post di un avvocato.

Ieri sono stato allo IAB Forum e spero di parlarne in modo più approfondito nei prossimi post, ma ora vi consiglio la visione del video dell’intervento di Marco Montemagno, tanto intelligente quanto divertente. Peccato che sia solo una parte della presentazione, spero che prossimamente venga reso disponibile il video completo e magari anche le slide su SlideShare.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=CKVOh-BcsiE[/youtube]

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Ferdi on novembre 5th, 2007

Non bastava lo spam via mail e nei commenti dei post, ora arriva anche via feed!

Marco mi segnala che il feed di Ajaxian è stato crackato e un post è stato sostituito con una marea di spam.

Non si può mai stare tranquilli…

Ne parlano anche qui.

Ferdi on novembre 4th, 2007

Spesso può capitare di avere l’esigenza di passare un porzione di testo ad un collega e ci si arrangia in vari modi (via mail, chat, penna usb, salvando un documento in una cartella condivisa,etc). Ora è disponibile un comodo tool online che, senza necessità di registrarsi, permette di incollare o uploadare un documento per renderlo accessibile via internet.

E’ molto semplice, si sceglie una url che inizi con http://cl1p.net e si scrive il testo o si fa l’upload del file e si salva. A questo punto la pagina sarà disponibile all’indirizzo indicato.

Il servizio è gratuito ma è possibile acquistare una versione da installare sui propri server, per evitare di far circolare sulla rete esterna delle informazioni riservate.

Ferdi on novembre 2nd, 2007

google seo ottimizzato

In effetti la homepage di Google è tutto tranne SEO frendly, in aiuto arriva la provocazione del team di Kango che propone una versione “ottimizzata” di Google. Vi invito a seguire l’evoluzione passo passo partendo dalla versione minimale che tutti conosciamo arriva a quella ricca di contenuti freschi, parole chiave e crosslinking e naturalmente con la url ottimizzata (google_internet_search.html) che fa a pugni con con l’usabilità.

via Marketing Routes

Ferdi on novembre 1st, 2007

foto elfica

A chi non basta conoscere il proprio nome in elfico, ecco l’elenco alfabetico dei nomi elfici con tanto di spiegazione dell’origine del nome, tratto da Medioevo. I nomi elfici derivano principalmente dalle opere di J.R.R. Tolkien e da un lungo lavoro di Ivan Villanti del portale fantasy Settimatorre.

Le lettere tra parentesi indicano il relativo linguaggio utilizzato (S) indica il Sindarin; (Q) il Quenya; (T) il Telerin.

Foto credit Dioboss

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programmare

Ho trovato un interessante grafico che rappresenta l’evoluzione dei linguaggi di programmazione del 1954 (anno di nascita del Fortran) ai giorni nostri (5 luglio 2007 per la precisione).

Si possono trovare informazioni interessanti, perché di fatto è un albero genealogico e quindi si possono scoprire curiosi legami di “parentela”.

Tipo che il PHP è un figlio di PERL :-)

e che il LISP che pensavo fosse un linguaggio morto e sepolto ha contribuito insieme al Phyton alla nascita di Ruby.

La foto è di mrbill