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Link contest: il confine tra link baiting, googlebombing e comprevendita di link

atterragio

Faccio alcuni miei ragionamenti ispirati da due interessanti post ( di Johnnie e di Stefano) relativi alla discutibilità dei link contest .

Premessa per chi non sa cosa sono i link contest.

I link contest vengono organizzati da siti e blog per ottenere facilmente una gran numero di link verso il proprio sito. Tipicamente viene messo in palio un bel premio (ad esempio un ipod o un iphone) e viene richiesto ai partecipanti di linkare dal propio blog il sito in questione. Il vincitore viene estratto a sorte tra i partecipanti, cioè tra tutti coloro che hanno linkato il sito organizzatore.

Il risultato è che si ottengono decine e a volte centinaia di link (magari con un anchortext ben definito) verso il proprio sito.

Questo è link baiting?

Le tecniche di link baiting comprendono tutte quelle iniziative che hanno lo scopo di farsi linkare (in teoria spontaneamente) da altri siti . Sono, a mio avviso, da considerarsi tali quelle che si basano sulla la generazione di contenuti interessanti (guide, tool, etc ) o particolarmente divertenti (giochi, video, foto,etc). Più in generale l’azione di link baiting deve generare interesse in modo tale che valga la pena citarla (linkarla).

Il link contest va un pò oltre a questa definizione, perchè sconfina di fatto nella compravendita di link (che è vietata dalle linee guida di google). Nel caso della compravendita si dice “ Lo link perchè mi paga“, nel link contest il messaggio è “Lo linko perchè forse vinco un premio“, mentre nel caso di una operazione di link baiting viene da dire “Forte sta cosa!La segnalo“.

Perchè è discutibile organizzare link contest

Non è escluso che in futuro i link contest subiscano un trattamento analogo al fenomeno della vendita link.

Addirittura suggerire la parola chiave con cui farsi linkare può essere ancora più pericoloso, perchè se il concorso ha grande successo può essere interpretata come un’ azione di google bombing ( e secondo me in questo caso rischia la penalizzazione anche il partecipante).

Sicuramente questa discussione è particolarmente sentita da chi si occupa di SEO/SEM, per un il navigmedio è semplicemente la possibilità di partecipare ad una lotteria senza pagare un biglietto.

Come dovrebbe essere un contest per essere considerato un’ azione di link baiting white hat.

Semplicemente per parteciparvi non bisogna essere obbligati a linkare un sito, ma semplicemente il concorso deve essere organizzato in maniera tale da generare interesse e di conseguenza link spontanei. Il fatto stesso di organizzare un concorso originale magari con un premio ambito( non necessariamente costoso) può generare link spontanei.

Nel mio piccolo ho sperimentato con il feed contest ( anche se non aveva come scopo principale quello di generare backlink), che se si hanno idee originale e senza neppure grandi premi in palio si possono ottenere delle soddisfazioni.

Con questo non voglio assolutamente condannare chi organizza o partecipa a link contest, anzi sinceramente sono stato più volte tentato di organizzarne uno, ma per favore non dite che sono azioni lecite di link baiting perchè non è così.

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