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Feed Analysis: analizzare le statistiche dei feed per conoscere meglio i propri lettori e migliorare il blog

Conoscere bene gli interessi e le abitudini di che visita il proprio blog o sito è fondamentale per migliorarne l’usabilità ed aumentarne il traffico generato sia in quantità che qualità. Questo genere di analisi viene tipicamente effettuata attraverso gli strumenti di web analysis, ma nel caso specifico dei blog è molto utile anche analizzare le statistiche relative ai lettori via feed. Infatti la sola analisi degli accessi al blog, seppur molto dettagliata, non può farci capire quali sono le abitudini e gli argomenti preferiti dai nostri lettori più affezionati, cioè proprio quelli via feed che leggono i singoli post solo quando li ritengono interessanti (potendone leggere anticipatamente il titolo o la preview ).

Vediamo allora come iniziare a fare un pò di feed analysis.

Quali strumenti utilizzare.

A farla da padrone in questo campo è FeedBurner, che da quando ha esteso la versione PRO a tutti gli utenti permette a chiunque di fare delle analisi interessanti, anche se non ancora completamente soddisfacenti. Possiamo analizzarli in modo piuttosto semplice con un nuovo strumento online (scoperto via maestroalberto), che aggrega di dati provenienti dall’account feedburner e traccia i relativi grafici, l’alternativa e scaricarsi il file excel e trafficarci un pò…

Quanti sono gli iscritti al feed.

Ovviamente il primo dato che tutti controllano è il numero di iscritti al feed, questo varia giornalmente proprio perché per iscritti si intendono sostanzialmente il numero di aggregatori unici che caricano il feed almeno una volta nel giorno in esame. Per questo motivo tipicamente i lettori dei feed calano nel weekend e comunque possono variare durante i giorni della settimana.

andamento iscritti al feed di mioguru

E’ possibile quindi analizzare l’andamento nel tempo del numero di iscritti , che si spera sia sostanzialmente crescente, ma esistono informazioni ancora più interessanti. Ad esempio capire quanti di questi lettori sono veramente attivi, cioè se effettivamente leggono quello che scriviamo e cosa e quando lo leggono!

E’ un passaggio analogo a quello avviene quando si inizia a conoscere il proprio servizio di statistiche degli accessi al sito, è si realizza che non è solo un “contatore”.

I post più letti

Se volete conoscere quali sono i post più letti dai vostri sottoscrittori via feed, dovete accedere al vostro account feedburner e cliccare su “Item Use” e selezionare il periodo da analizzare. Viene così visualizzata la classifica dei post più letti via feed, purtroppo questa classifica tiene conto anche degli Uncommon Uses. Gli Uncommon Uses tipicamente sono directory ed aggregatori online che pubblicano i contenuti dei feed (come blogcatalog). Vi consiglio quindi di cliccare sul singolo elemento della lista per capire come siano effettivamente distribuite le views del post. Questa verifica è fondamentale per non prendere abbagli, infatti un post potrebbe essere primo in classifica perchè ha ricevuto molto traffico da un Uncommon Uses ed è più opportuno trattarlo come se fosse un referer del sito.

post più letti della settimana

Una grossa critica che porto a Feedburner è proprio questa, non permette di creare la classifica escludendo gli uncommon uses, infatti parla esplicitamente di: views in feed readers and on the web.

Fatta questa doverosa distinzione è possibile capire quali argomenti interessano maggiormente i propri lettori, poi ovviamente uno è libero di continuare a scrivere ciò che preferisce!

Quando vengono letti i post.

E’ interessante capire quali sono i giorni della settimana in cui si concentra il massimo numero di sottoscrittori (tipicamente durante i giorni feriali), ad esempio per decidere il giorno di pubblicazione di un post.

distribuzione settimanale

Ancora più utile penso sia capire quanto tempo impiega un post ad essere letto da tutti gli abbonati, per averne una stima qualitativa basta scorrere giornalmente le statistiche degli item use (purtroppo anche in questo caso sono aggregati i lettori dei feed con quelli via web). Personalmente ho notato che le letture di un singolo post avvengono nel giro di qualche giorno, e ho avuto la conferma del fatto che la frequenza di posting non deve essere troppo alta, altrimenti è facile che alcuni post non vengano letti e vengano persi da chi segue molti feed.

Conclusioni

Ci sono ancora un bel pò di cose da scoprire sui propri lettori via feed, come ad esempio l’aggregatore più usato (nel mio caso più della metà usa Netvibes o Google Reader) e ve le lascio scoprire da soli.

Inoltre ricordatevi che quando si analizzano questi dati specialmente il numero di click rispetto alla views, bisogna ovviamente tenere conto se il feed è completo o se contiene solo una parte del post.

Credo che per quanto riguarda gli strumenti di analisi ci sia ancora molto da lavorare, daltronde quella della feed analysis è un’ esigenza piuttosto recente. Bisognerà inserire nuove funzionalità tipiche della web analysis (filtri sulle provenienze, sui contenuti e sulla scala temporale) e inoltre sarebbe comodo poter integrarli con i dati sul posting. Ad esempio si potrebbe alla pubblicazione di ogni nuovo post pingare automaticamente (come avviene già per Technorati e Google) anche il servizio di analisi del feed (Feedburner o altri), in modo da poter analizzare l’andamento del numero di letture con quello di scrittura dei post ed estrarre un sacco di informazioni utili.

Ovviamente queste ultime sono esigenze di un’analisi professionale, ma visto che ora oltre ai blog anche i siti commerciali utilizzano i feed (ad esempio i quotidiani online) e li usano per veicolare pubblicità è necessario dotarsi di strumenti adatti.

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