La reputazione in rete e l`importanza dei blog. Il caso del Bagno Wave

Ho appena letto di un interessante esempio di come saper gestire la propria reputazione in rete diventi sempre più importante.

Brevemente la vicenda:

una ragazza (naturalmente blogger) è vittima di uno spiacevole disguido in un ristorante durante una serata particolarmente affollata (cose che capitano). Decide di postare la sua esperienza sul suo blog, il tam tam e google fanno il resto.

Risultato: sfilza di commenti , il post raggiunge la prima posizione su Google con la chiave Bagno Wave (il nome del locale), ristoratore inviperito.

Non entro nel merito della vicenda perchè mi interessa di più generalizzare il caso.

Fino a poco tempo fa il consumatore che rimaneva vittima di qualche disservizio aveva pochi canali per comunicare la propria esperienza. Oltre al semplice passa parola, si poteva al limite mandare una lettera ad un giornale o al massimo partecipare a qualche trasmissione televisiva. Tutti questi canali ( anche la potente televisione) avevano ed hanno un grande limite, il tempo. Infatti la peggiore delle recensioni o dei servizi televisivi vengono letti e visti una unica volta. Quindi dopo un pò tutto può finire nel dimenticatoio, nel web non è così.

Nel caso del Bagno Wave infatti, accade che chi cerca sul google informazioni sul locale legge inevitabilmente di questo episodio. E probabilmente sarà cosi per molto tempo…

Se cercando iphone, fiat 500, etc tra i primi risultati ci fossero post con esperienze negative, andrebbero in fumo un sacco di soldi spesi in promozione.

Quindi, dando per scontato che il prodotto e il servizio da promuovere siano validi, è fondamentale saper gestire queste evenienze. Questo è possibile creando una buona presenza ( e posizionamento) in rete, avvicinarsi il più possibile alla blogosfera capendone i meccanismi e magari aprire un corporate blog dove esprimere i propri punti di vista.

P.S. da ligure faccio notare che l’episodio è accaduto in romagna…..da noi non potrebbe accadere perchè a quell’ora la torta di riso è finita……